UN GIORNO DA PARA'

UN GIORNO DA PARA'
Ore 6.30: sveglia

"Sveglia, porco d... (bestemmia)! Sveglia, d... porco (bestemmia)! Giù dalle brande, cani morti!", urla a squarciagola il caporale di giornata mentre corre come un forsennato per le camerate. Sul sottofondo musicale di "Smells like teen spirit" dei Nirvana. Sono quasi congelato: non riesco ancora ad abituarmi a dormire con le finestre aperte. Dicono che così diventeremo più massicci ... ma siamo nel mese di febbraio, e Siena non è certo una delle città più calde d'Italia. Mi accendo la prima sigaretta della giornata. Mi alzo e mi avvio verso il bagno. Ho 15 minuti per lavarmi, sbarbarmi e vestirmi prima di andare a fare la corsa e la ginnastica con tutti gli altri. Mi guardo allo specchio. Non mi farò crescere il pizzetto quando diventerò anziano. Sembro già abbastanza brutto e cattivo così. Il mio "taglio tattico" per ora può bastare.
Mentre corro accendo la seconda sigaretta della giornata.... CONTINUA QUI


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