Questa poesia entra nell'anima..
LA SABBIA DI EL ALAMEIN
Mio nonno mi
raccontava
di una guerra
senza fine
in un deserto
lontano
di
inenarrabile dolore
di lunghe
notti offuscate
da sabbia
infinita
della luce di
un sole
che bruciava
il respiro
e del buio di
una notte
ridotta a
pozze di paura.
Mio nonno mi
raccontava
di anime
ammucchiate
nel fuoco di
una mitragliatrice
dei vivi, che
giacevano fra i morti
dei giovani
occhi invecchiati
anni in
agonizzanti momenti
del grido
delle vittime squarciate
con le mani,
unite verso il cielo
e di tutti
quei visi sconosciuti
attoniti, da
un infinito abisso
livellati
dall'odore di morte.
Mio nonno mi
raccontava
di un
cimitero nel mare di sabbia
dove nessuno
aveva una croce
la fila dei
sacchi deformati
dalla
disperazione di un rantolo
che spariva
fra le onde.
Mio nonno mi
raccontava
di un'ombra,
nera e spietata
che viveva
sotto la sua pelle
divoratrice
di ogni speranza.
E notti, di
silenziose preghiere
per chiedere
perdono a Dio
di tutto quel
sangue versato
nell'inganno
di un crudele sogno
nel deserto
dimenticato
di El
Alamein.
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